La polvere di kuzu – o kudzu – è ricavata dalla radice di una pianta molto comune in Asia. Ed è usata a scopo terapeutico da almeno 2000 anni.

In Cina la si aggiunge comunemente in piatti terapeutici anche alimenti a scopo curativo grazie alle sue proprietà benefiche.

La polvere di kuzu è ricavata dalla radice della Pueraria lobata, una pianta comune in Oriente con fiori blu o violacei: è talmente resistente che può vivere anche 100 anni.

Ricca di quercitina, isoflavoni e antiossidanti, l’uso di questa polvere è tanto comune che è stata a lungo utilizzata come alimento terapeutico in grado, con le sue proprietà, di intervenire su molti problemi.

È un alleato per lo stomaco e l’apparato digerente

In Oriente il kuzu è comunemente usato per attenuare lo stress e calmare le irritazioni dell’intestino e dell’apparato digerente.

Qui è noto in particolar modo per le sue naturali capacità di agire come gastroprotettore, quindi indicato in caso di reflusso gastroesofageo o bruciori di stomaco. Il kuzu agisce tamponando e assorbendo l’eccesso di succhi gastrici; lenisce le pareti gastriche e agisce come antinfiammatorio. Allo stesso tempo le funzioni digestive vengono migliorate con la sua assunzione.

Il kuzu da solo è in grado di sbloccare la stitichezza ma anche di bloccare la diarrea, ricompattando le feci; riequilibra l’intestino. In questo caso, il kuzu è spesso associato all’umeboshi, la prugna dal sapore un po’ salato tipica cinese. Unendo questi due alimenti base della tradizione orientale, si uniscono fra loro le fibre del kuzu con gli effetti antinfiammatori dell’umeboshi che possono alleviare i sintomi delle ulcere gastriche, della diverticolite e della sindrome del colon irritabile.

Avendo questa grossa influenza positiva sul sistema digerente, il kuzu è in grado anche di combattere il raffreddore, specie se questo è causato da una condizione di eccessivo muco nell’intestino, provocato a sua volta da alimenti umidi e freddi come i latticini.

Riduce le infiammazioni e rinforza il sistema immunitario

Molte patologie o malattie sono causate dalle infiammazioni. Essendo un alimento alcalino, il kuzu riesce a intervenire anche su di esse. Allo stesso modo, essendo ricco di antiossidanti, agisce contro i radicali liberi e l’invecchiamento dei tessuti.

Ha, inoltre, la capacità di abbassare la temperatura corporea, quindi è un agente naturale in grado di combattere la febbre, che per la medicina naturale è notoriamente un segno di infiammazione nell’organismo.

E per chi è debilitato, stanco o fatica a riprendersi dai postumi di una malattia, il kuzu agisce anche come tonico, in grado di donare maggiori energie.

Può aiutare ad alleviare le vampate di calore e la sudorazione notturna

Secondo il Centre for Food Safety di Hong Kong il kuzu può aiutare ad alleviare i sintomi della premenopausa. Contiene infatti fitoestrogeni e isoflavoni, che agiscono sugli squilibri ormonali tipici di questa fase della donna. Secondo alcuni studi sarebbe particolarmente indicato per alleviare le vampate e migliorare la secchezza vaginale.

Aiuta a disintossicarsi dalle dipendenze

Secondo alcuni studi il kuzu sarebbe benefico per alleviare gli effetti dell’alcolismo e di altre dipendenze. In Oriente è usato per smaltire i postumi della sbronza.

Durante uno studio, le persone a cui fu somministrato kuzu in forma di bevanda, ridussero la quantità di alcol assunta quotidianamente e, allo stesso tempo, aumentarono i giorni consecutivi in cui riuscirono ad astenersi dal bere.

In Oriente è molto comune preparare un tè a base di kuzu. Potete prepararlo come rimedio curativo quando l’organismo non è a posto; assumetelo solo in caso di bisogno, mai tutti i giorni.

La preparazione è semplicissima. Vi servono:

1 cucchiaino di kuzu,
acqua fredda q.b.,
1 tazza di acqua bollente.
Sciogliete il kuzu in un pochino di acqua fredda, poi aggiungete l’acqua bollente e portare a bollore. Appena bolle, spegnere. Mescolate e bevete tiepido. Può assumere una consistenza gelatinosa.

A seconda del disturbo che volete affrontare potete aggiungere a questa preparazione:

prugna umeboshi: per un effetto disintossicante;
zenzero: per aiutare la digestione, calmare la nausea, scaldare l’organismo;
succo di mela: per un effetto rilassante dell’organismo;
sciroppo di riso: per tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue.